Passa ai contenuti principali

Marcatempo



Come puoi scegliere il Tuo marcatempo? Innanzitutto devi considerare la motivazione di base: installare un marcatempo, come ci dicono i Ns. clienti, significa mettere delle regole (le Tue). Il marcatempo non è un segnale di sfiducia verso i dipendenti, ma, prima di tutto, una tutela verso tutti i dipendenti che rispettano l'orario di lavoro. Apriamo una parentesi su cosa significa rispettare l'orario di lavoro. Rispettare l'orario di lavoro significa essere operativi a quell'orario, non entrare in azienda a quell'orario. Nella pratica se il mio orario di lavoro è ad esempio alle 08.00, alle otto devo essere già operativo, indi significa che devo essere entrato in azienda qualche minuto prima, essermi cambiato ed aver predisposto tutto per essere OPERATIVO alle 08.00. Installare un marcatempo è vincolo di rispetto verso tutti quei dipendenti che rispettano queste regole di comportamento. Naturalmente non tutti le rispettano. Da quello che ci riferiscono i Ns. clienti i "furbetti" sono (statisticamente) circa un 10% / 20% del personale.
Il Tuo marcatempo mette delle regole. Il primo effetto che puoi riscontrare è il senso di quiete in azienda. Il malumore che serpeggiava tra i dipendenti si è dissolto. Inoltre i Ns. clienti ci dicono che proprio il marcatempo ha un effetto migliorativo tra i dipendenti che già prima erano puntuali ( 80% del personale). Questi ultimi, infatti, sentendo che l'azienda ci tiene al loro comportamento "virtuoso" si sentono come gratificati. Risultato: lavorano meglio e sono più produttivi. Ti sembra poca cosa?
I dipendente "furbetti" si mettono (gradualmente) sulla stessa "lunghezza d'onda" dell'azienda ( delle Tue regole).
In questi casi è molto efficace appendere sopra il  marcatempo un foglietto con le regole aziendali da far rispettare (regole di timbratura). Accedi al Ns. shop online, iscriviti (è gratis), scarica esempio di regole di timbrature e consulta le leggi collegate.
Poi devi considerare le caratteristiche tecniche del marcatempo. Primo: considera il numero di dipendenti che devono timbrare sul marcatempo. Normalmente con un marcatempo a cartellino si gestiscono fino a 10/15 dipendenti. Se il numero dei dipendenti è superiore occorre valutare se è preferibile un sistema a badge. Secondo: poi occorre considerare se i dipendenti lavorano in un'unica sede oppure se sono dislocati su più sedi produttive. Se abbiamo un'unica sede e ad esempio 15 dipendenti può essere corretto il marcatempo a cartellino, ma anche 15 dipendenti dislocati ad esempio su 2 o 3 sedi, occorre incominciare a chiedersi se non sia preferibile il sistema a badge con connessione diretta. Perlomeno riusciamo a gestire meglio la connessione online e la raccolta dati. Terzo: chiediamoci se il marcatempo deve essere collegato ad una sirena/campana per suonare ad orari settimanali programmati. La sirena può essere molto utile per abituare i dipendenti ad entrare qualche minuto prima dell'orario di lavoro. Infatti se ad esempio l'orario di lavoro inizia alle 08.00, si può programmare il marcatempo attivare la sirena alle 07.55. Stesso discorso all'uscita, se ad esempio si stacca alle 17.00 il marcatempo può attivare la campana anche alle 17:05( i dipendenti possono timbrare solo dopo le 17:05). Vedi quanto detto in precedenza alle "Regole di timbratura". Quarto: devi assolutamente scegliere un marcatempo con chiave o key-card di protezione del set-up. Solo un marcatempo che è anti-manomissione ti può dare un'ottima garanzia. Un marcatempo è prima di tutto uno strumento che deve certificare in maniera inequivocabile l'orario di entrata e di uscita dei dipendenti dal luogo di lavoro. Sappiamo che sul mercato del marcatempo esistono molti modelli, specie quelli cosiddetti "cinesi": basso prezzo, ma bassa qualità, che non sono dotati di protezione. Risultato: chiunque può modificare l'orario, timbrare, rimettere a posto l'ora. E' già successo: specie nelle aziende che hanno turni di lavoro che iniziano molto presto al mattino, terminano tardi alla sera oppure turni notturni. Il titolare ad un certo punto se ne è accorto e ....provate ad immaginare che quarantotto è scoppiato! Mettersi in casa un marcatempo cinese senza protezione e come disseminare la propria azienda di mine antiuomo: fino a che nessuno le calpesta non succede nulla, ma sono sempre lì, pronte ad esplodere. Quinto: valuta se il marcatempo effettua i conteggi delle ore lavorate giornaliere e mensili. Ti può far risparmiare tempo nei conteggi di fine mese. Nel tempo ammortizzi senza dubbio la differenza di spesa. Sesto, la più importante: la durata, la vita media del marcatempo. Questo naturalmente incide sopratutto nel prezzo. Infatti possiamo distinguere tra marcatempo di bassa qualità: la vita media è di circa 2/4 anni. Per i marcatempo di alta qualità la vita media è invece di 10/15 anni. Qui sta tutta o quasi la differenza tra marcatempo di bassa qualità e marcatempo di alta qualità.
Noi ti proponiamo un modello di marcatempo che riassume tutte le qualità del marcatempo elencate prima. Marcatempo modello Mx300.
Vedi al link:
Marcatempo Mx300 
(Kubera)

Post popolari in questo blog

Timbracartellino Max1500: impostazione data ora

Qual'è la più importante caratteristica tecnica de timbracartellino Max1500, che lo differenzia dai marcatempo di bassa qualità (c.d. "cinesi")? Innanzitutto la certezza che data e ora non possono essere modificati (sul mercato ci sono molti timbracartellino di bassa qualità che non hanno chiavi di protezione). Infatti tutta la linea Max utilizza una Keycard di protezione senza la quale non è possible accedere al set-up del marcatempo. Guarda il ns. video per sapere come cambiare data / ora. La forza del timbracartellino è la semplicità! Timbracartellino Max1500 modifica data ora  (Kubera)

Controllo accessi M3 PRO Anviz VICENZA

L'M3 PRO  è il nuovo terminale per il controllo degli accessi di Anviz con tastiera touch retroilluminata e Led a 3 colori di stato: blu ( in attesa), verde (utente verificato), rosso ( utente non accettato). L'M3 PRO  gestisce fino a 10.000 tessere o 10.000 codici PIN rendendolo uno strumento oltre che molto resistente anche molto versatile. L'M3PRO  dispone anche di un'app dedicata scaricabile gratuitamente sugli store iOS e Android che attraverso il bluetooth integrato permettono all'utente la personalizzazione delle impostazioni e la gestione degli UTENTI. Controllo accessi M3 PRO Anviz VICENZA O

Anviz TC580 Ravenna è il nuovo rilevatore di presenze e controllo accesso con sistema operativo Linux.

Anviz TC580   è il nuovo  rilevatore di presenze e controllo accesso  con sistema operativo  Linux . Dotato di processore dual core da 1 GHz ad alte prestazioni: riconosce le impronta digitale in meno di 0,5 sec., display ad alta definizione HD da 3,2" a colori, rendono TC580 facile da usare. Scheda lan ( PoE ) e  Wi-fi integrati . Lettore card rfid 125 Khz integrato (Mifare opzionale).  Web server integrato . Tc580 può gestire codici causali presenza/assenza di max 6 cifre, che possono essere associati alla timbratura e gestiti direttamente dal Ns   software delle presenze   JuniorWEB  o controllo accessi  CONT-ACC   . TC580 Ravenna rispetta  la  Normativa sulla Privacy  ( Garante della Privacy provvedimento generale prescrittivo in tema di biometria n. 513 del 12 novembre 2014 ).   (RiToN)     -- Questo messaggio è stato analizzato con Libra ESVA ed è risultato non infetto. This message has been checked by Libra ESVA and is be