Il nuovo terminale Anviz FACEDEEP 5 IRT è un portento della tecnologia:
infatti permette la rilevazione della temperatura in pochissimi istanti, anche da un metro di distanza, permettendo inoltre di timbrare grazie ai lineamenti del proprio viso così velocemente da non creare code presso il posto di lavoro.
infatti permette la rilevazione della temperatura in pochissimi istanti, anche da un metro di distanza, permettendo inoltre di timbrare grazie ai lineamenti del proprio viso così velocemente da non creare code presso il posto di lavoro.
Il suo aspetto piacevole e famigliare, le sue dimensioni ridotte e la sua resistenza lo rendono un gioiellino tecnologico adatto non solo ad ogni occasione, ma anche da poter essere messo praticamente ovunque, inoltre grazie al decreto SALVAITALIA è adatto a ottime detrazioni fiscali.
Il Decreto Legge n.18 del 17/03/2020 "Cura Italia", dispone, tra l'altro, varie misure per frenare e coordinare l'emergenza sanitaria (Fase-2, Fase-3).
Prevede, infatti, un credito d'imposta per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro. Il credito d'imposta è pari al 50% delle spese sostenute nel 2020,fino ad un massimo di € 20.000.
Il successivo Decreto Legge n.23 del 08/04/2020, definito "Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali", prescrive l'ampliamento del credito d'imposta per spese di acquisto dei dispositivi di protezione nei luoghi di lavoro.
Nella Circolare n.9 del 13 aprile 2020, l'Agenzia delle Entrate fornisce nuovi chiarimenti, specificando ed ampliando l'ambito di applicazione:
"La disposizione in esame amplia l'ambito oggettivo di applicazione del credito d'imposta già previsto dall'articolo 64 del decreto-legge n. 18 del 2020 per le spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro, includendo anche quelle sostenute nel 2020 per l'acquisto di dispositivi di protezione
individuale (quali, ad esempio, mascherine chirurgiche, Ffp2 e Ffp3, guanti, visiere di protezione e occhiali protettivi, tute di protezione e calzari), ovvero per l'acquisto e l'installazione di altri dispositivi di sicurezza atti a proteggere i lavoratori dall'esposizione accidentale ad agenti biologici
o a garantire la distanza di sicurezza interpersonale (quali, ad esempio, barriere e pannelli protettivi).
Sono, inoltre, compresi i detergenti mani e i disinfettanti."
Il DL 19.5.2020 n. 34, cosiddetto decreto "Rilancio", ha aumentato il credito d'imposta per termoscanner, tornelli, contapersone, eliminacode, smart working (rilevazione presenze) in misura pari al 60% delle spese sostenute nel 2020, il credito d'imposta spetta fino a un massimo di € 60.000per ciascun beneficiario.
Per i soggetti esercenti attività d'impresa, arte o professione in luoghi aperti al pubblico (es. bar, ristoranti, alberghi, cinema, teatri, musei) è previsto un credito d'imposta pari al 60% delle spese sostenute nel 2020 per la riapertura in sicurezza degli esercizi aperti al pubblico,nel limite di € 80.000 per beneficiario.
Prevede, infatti, un credito d'imposta per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro. Il credito d'imposta è pari al 50% delle spese sostenute nel 2020,fino ad un massimo di € 20.000.
Il successivo Decreto Legge n.23 del 08/04/2020, definito "Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali", prescrive l'ampliamento del credito d'imposta per spese di acquisto dei dispositivi di protezione nei luoghi di lavoro.
Nella Circolare n.9 del 13 aprile 2020, l'Agenzia delle Entrate fornisce nuovi chiarimenti, specificando ed ampliando l'ambito di applicazione:
"La disposizione in esame amplia l'ambito oggettivo di applicazione del credito d'imposta già previsto dall'articolo 64 del decreto-legge n. 18 del 2020 per le spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro, includendo anche quelle sostenute nel 2020 per l'acquisto di dispositivi di protezione
individuale (quali, ad esempio, mascherine chirurgiche, Ffp2 e Ffp3, guanti, visiere di protezione e occhiali protettivi, tute di protezione e calzari), ovvero per l'acquisto e l'installazione di altri dispositivi di sicurezza atti a proteggere i lavoratori dall'esposizione accidentale ad agenti biologici
o a garantire la distanza di sicurezza interpersonale (quali, ad esempio, barriere e pannelli protettivi).
Sono, inoltre, compresi i detergenti mani e i disinfettanti."
Il DL 19.5.2020 n. 34, cosiddetto decreto "Rilancio", ha aumentato il credito d'imposta per termoscanner, tornelli, contapersone, eliminacode, smart working (rilevazione presenze) in misura pari al 60% delle spese sostenute nel 2020, il credito d'imposta spetta fino a un massimo di € 60.000per ciascun beneficiario.
Per i soggetti esercenti attività d'impresa, arte o professione in luoghi aperti al pubblico (es. bar, ristoranti, alberghi, cinema, teatri, musei) è previsto un credito d'imposta pari al 60% delle spese sostenute nel 2020 per la riapertura in sicurezza degli esercizi aperti al pubblico,nel limite di € 80.000 per beneficiario.